Per assaporare al meglio l’Asprinio di Aversa è importante seguire alcune regole: temperatura di servizio dei vini, conservazione, abbinamento con i giusti cibi sono gli elementi essenziali per consentire al vino di esprimersi nella sua pienezza.
Ecco alcuni consigli su come servire e gustare al meglio questo preziosissimo vino.
L’Asprinio è un pregiato vino autoctono campano che, alla vista, si presenta di un colore giallo paglierino più o meno intenso, con sfumature verdoline. Nella sua versione spumantizzata, ha un colore quasi brillante.
Dal sapore persistente, fresco e con note fruttate, va servito seguendo alcuni semplicissimi accorgimenti, per consentire al vino di esprimersi al meglio ed esaltare i piatti ai quali si accompagna.
Innanzitutto è necessario fare una differenza. L’Asprinio generalmente si trova nelle sue due forme: come vino bianco fermo e nella sua versione spumantizzata.
Nel caso del vino fermo Asprinio, la guida di quattrocalici suggerisce che è importante stappare la bottiglia una mezz’ora prima della degustazione e di versare il vino in un calice di medie dimensioni. Accorgimenti che servirebbero a favorire l’ossigenazione di eventuali note di riduzione, derivanti dal processo di vinificazione. La temperatura di servizio, secondo la guida si attesta intorno ai 10°C. Altri, suggeriscono una temperatura di servizio intorno ai 6-8 °C.
Nel caso dell’Asprinio nella sua versione spumantizzata, invece, essenziale è la scelta del calice, che deve essere di dimensioni medie. Il flûte è consigliato per apprezzare al meglio la persistenza della spuma e del perlage.
L’Asprinio si presta bene ad accompagnare i piatti più ricercati. Molto adatto come aperitivo, nella sua versione spumantizzata, è in grado di esaltare preparazioni raffinate a base di pesce, ma anche frittura e tempura di verdure.
Tra gli abbinamenti gastronomici più tradizionali sicuramente spicca quello con la mozzarella di bufala. Il vino è ottimo per accompagnare molluschi, crostacei, ostriche, ma anche la pizza, come abbiamo visto qui.
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I vini Drengot sono realizzati esclusivamente con uva proveniente da alberata aversana (approfondisci l’argomento a questo link). Il loro gusto è unico. Lo spumante ha un sapore fruttato, estivo, che accarezza la bocca con un’effervescenza gentile, evocativa di frutta secca.
Il vino bianco ha una forte personalità. Particolarmente aromatico, piacevole, ha un profumo intenso di fiori come il gelsomino. Al palato si presenta bene come un vino perfetto per accompagnare qualsiasi piatto di pesce.
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