Si avvicina San Valentino e mentre le persone si affannano in cerca del regalo perfetto, noi riflettiamo sul significato di questa festività e su ciò che ne deriva.
D’altronde, tutti sanno che San Valentino nasce come festività in onore del santo Valentino di Terni, il quale celebrava i matrimoni in gran segreto rischiando la sua vita. In pochi sanno, tuttavia, che questa figura è indissolubilmente legata al vino e alla sua storia. Ma perché?

Un po’ di etimologia!

Nell’andare a cercare le radici nascoste e profonde dell’etimologia del vino, ci siamo trovati di fronte a una spiegazione stupefacente e che non potevamo certamente ignorare nel giorno in cui si celebra l’amore e l’affetto. Nonostante ci sia un dibattito ancora aperto tra gli studiosi circa l’origine della parola “vino”, sono in molti a concordare la sua derivazione dal sanscrito. Secondo i linguisti, infatti, la parola vino deriverebbe dal sanscrito vena, la cui radice ven significherebbe proprio “amare”. Su questa scia, in seguito, la parola sarebbe stata adattata a Venus, dando così il nome alla dea dell’amore Venere.

Una coincidenza incredibile, non credete?

Sempre dal sanscrito, inoltre, proviene il riferimento al “frutto che ti attorciglia”, ovvero l’uva, indicato con la parola “vi”, che significava letteralmente “attorcigliarsi”.
D’altro canto, c’è chi fa risalire la sua origine al latino, conferendo al vinum le qualità eccezionali che gli erano valse il titolo di “nettare degli dei”. Cicerone, infatti, ne indicava la derivazione dai termini “vir” (uomo) e “vis” (forza). Dando così origine a una connotazione romantica e conviviale che l’avrebbe accompagnata, sedimentandosi nel corso dell’800.

Molti linguisti, però, concordano sul fatto che si tratti di una parola “fluttuante”: ovvero un termine presente su un’area estremamente vasta e una comparsa quasi contemporanea presso diversi popoli. Di conseguenza, non è possibile definirne con certezza l’etimologia.
Ma noi siamo romantici, e tra le spiegazioni presenti prediligiamo certamente quella che lega il vino all’amore. Era proprio il saggio e vecchio Ovidio, infatti, ad affermare che “il vino prepara i cuori e li rende più pronti alla passione”. Ecco perché ci teniamo che questo San Valentino sia all’insegna del buon vino e abbiamo raccolto per voi sei motivi per cui regalare un vino Drengot e rendere speciale il vostro san valentino.

Sei buoni motivi per regalare un vino Drengot a San Valentino

Col tempo le rose appassiscono, il vino migliora. Quindi perché regalare rose quando puoi regalare un vino? E soprattutto un vino di qualità e che porti con sé una storia, emozioni e tanta passione. Di seguito abbiamo indicato sei buone ragioni per cui potresti regalare un vino per San Valentino.

 Non stai regalando solo un vino, regali del tempo insieme

Il vino è da sempre legato alla condivisione e alla convivialità. Pertanto, nel regalare un vino, non stai semplicemente offrendo un prodotto perché regalare un vino significa “passiamo del tempo insieme, parliamo e condividiamo qualcosa”. Per questo motivo, potrebbe essere il regalo perfetto nel giorno di San Valentino, quando l’amore e la condivisione regnano sovrani. E visto che parliamo della festa dell’amore e non degli innamorati, il vino si presta egregiamente anche come momento di condivisione con un amico o un parente.

È un regalo che va incontro a ogni tipo di budget

Da Asprinium a Terramasca, passando per il nostro Scalillo, il vino è un regalo che risponde a ogni tipo di esigenza economica. C’è n’è per chi vuole gustare un vino fresco e piacevole, non spendendo molto. E per chi invece vuole stupire il proprio partner o la propria partner con una bottiglia prestigiosa. Insomma, il vino non fa discriminazioni e diciamo il vero nell’affermare che ce n’è per tutti.

Il vino è simbolo di vita, passione e calore

Tutti elementi di cui necessitiamo in un periodo particolare come questo. Ora più che mai abbiamo bisogno di leggerezza, e come sappiamo “Il vino eleva l’anima e i pensieri, e le inquietudini si allontanano dal cuore dell’uomo.” Quale miglior modo quindi per imbottigliare un momento di serenità e regalarlo per San Valentino.

È sempre di moda

Anzi per un collezionista, più è vecchio, meglio è. Se il tuo partner è un collezionista o amante del vino, puoi regalare per l’occasione un vino prestigioso da sorseggiare nelle occasioni più memorabili. Per dimostrargli non solo di conoscerlo, ma anche di voler condividere con lui o lei un’esperienza fuori dal comune.

Regaliamo una storia e tutte le curiosità legate al vino

Ogni vino ha la sua storia e porta con sé segreti e tradizioni che incuriosiscono chi gli si accosta per la prima volta. I vini Drengot non sono da meno, e le sue origini sono indubbiamente affascinanti. Nel regalare un vino Drengot, porti con te la storia della vite più alta del mondo o dello spumante più antico d’Italia, il quale iniziava una seconda fermentazione spontanea nelle cantine della corte d’Angiò. Una chicca per chi ama i vini e le loro storie.

Regaliamo un’esperienza per chi ancora non lo conosce

Accostarsi a un nuovo vino, per la prima volta, è un’esperienza sensoriale unica e irripetibile. Per questo regalare un vino Drengot a chi non lo conosce, potrebbe essere un modo piacevole di trascorrere la serata all’insegna dell’emozione e di nuove sensazioni.

Insomma, se non siete ancora convinti… Immaginate di preparare una cena speciale per il vostro amato o la vostra amata. La tavola è apparecchiata. Il profumo del cibo aleggia negli ambienti e stappate una bottiglia di spumante comprato appositamente per l’occasione. Riempite e calici e brindate a voi, avvolti dalle note floreali e agrumate dell’Asprinio.
Non vi viene voglia di viverlo?