Sono giorni di attesa e di preoccupazione questi, in cui il Covid 19 sta ancora determinando le scelte del governo e dei cittadini italiani, costretti a casa nella speranza che l’emergenza passi prima possibile.
Gli effetti del Coronavirus stanno toccando tutti gli ambiti della vita delle persone, dal lavoro, alle abitudini, allo stile di vita. Anche il mercato del vino ne è stato inevitabilmente coinvolto.
Non soltanto, infatti, eventi e fiere del settore sono stati cancellati o rimandati, ma le abitudini dei consumatori si stanno spostando su altri canali.
Carlotta Salvini, miglior sommelier d’Italia Fisar 2019/2020, afferma in una sua intervista per Panorama che gli effetti del Coronavirus nel comportamento relativo al consumo di vino sono già visibili: «Dal momento che le persone sono costrette a casa, aumenta la domanda del vino a domicilio prediligendo siti di rivendita specializzati».
I consumatori, quindi, non soltanto non rinunciano a un buon bicchiere di vino, ma si adattano a questo periodo di emergenza.
Secondo il Prof. Andrea Mazzoni, in tempo di Coronavirus, solo i veri professionisti potranno continuare a operare. È necessario, afferma, lavorare su vini di qualità, una qualità che coinvolge a 360° le competenze dell’azienda. Dalla produzione, ma anche alla comunicazione e promozione.
In questi giorni in cui si è costretti a casa a causa dell’emergenza Coronavirus, un buon bicchiere di vino italiano potrebbe essere l’occasione per dedicarsi un po’ di tempo, una cena rilassante, una coccola per il corpo e per l’anima. Un modo per pregustare tempi migliori, consentendo di assaporare e respirare i profumi della terra, pur senza muoversi da casa.
Inoltre, secondo gli studiosi, il vino fa anche bene. Ricco di antiossidanti che inibiscono il progressivo invecchiamento cellulare causato dall’azione dei radicali liberi, hanno un’azione positiva sull’apparto cardio circolatorio e fungono da protettori della parete gastrica, inibendo l’azione dell’helicobacter pylori. Inoltre, sembra che stimolino maggiormente il cervello.
Drengot si è attrezzata per far fronte alle richieste degli amanti del vino e di chi, anche in un momento così preoccupante per l’Italia, sceglie di dedicare del tempo a sé stesso.
Oltre a organizzare spedizioni tramite corrieri, è infatti attiva una collaborazione con WineLivery, la piattaforma di consegna a domicilio di vino, e non solo, prenotabile comodamente online.
Per maggiori informazioni, visitate il sito o inviate una mail a info@drengot.com
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