Giovedì pomeriggio alle 17:00, ha preso il via Campania Stories, la kermesse del vino campano che quest’anno ha raggiunto la sua VIII edizione.
L’incontro con la stampa nazionale e internazionale, avvenuto a Ravello, presso la suggestiva Villa Rufolo, ha segnato il punto di partenza di un’iniziativa che ha come obiettivo dare risalto al patrimonio vitivinicolo regionale, coinvolgendo una prestigiosa audience di operatori e comunicatori di settore. Drengot ha partecipato con entusiasmo all’incontro di apertura dell’evento.
La kermesse si concluderà lunedì 1 aprile, con un momento di degustazione che avrà come protagoniste le diverse aziende agricole che hanno deciso di partecipare al progetto.
Il progetto Campania Stories ha il fine di creare e consolidare uno spazio permanente di informazione, promozione e approfondimento sul mondo del vino campano, mostrando il lato più vero della produzione vitivinicola di questa regione.
Il progetto raccoglie le storie di molti vitigni autoctoni campani, tra cui quella di Drengot e della vendemmia eroica dell’Asprinio.
Durante l’incontro di apertura della kermesse, Roberto Di Meo, Presidente della Sezione Campania di Assoenologi, ha presentato i dati della vendemmia 2018.
L’annata è stata caratterizzata da condizioni climatiche molto complicate, segno evidente di una tropicalizzazione del clima. Un inverno mite nei primi mesi dell’anno e punte di caldo estremo alternate a forti precipitazioni in estate hanno creato condizioni di umidità molto elevata, influenzando inevitabilmente l’andamento produttivo delle uve campane.
Quantitativamente è stato registrato un aumento delle rese rispetto allo scorso anno e, in particolare, le uve bianche hanno mostrato delle buone condizioni sanitarie, con acini più grossi e uno spessore delle bucce più sottile, oltre a percentuali di acidità più sostenute. Un’annata piena, in sintesi, che ha premiato i vini bianchi.
Drengot è una delle aziende che presenzieranno all’incontro degustativo promosso da Campania Stories. Il suo fondatore, Alberto Verde, si è detto entusiasta di prendere parte a un percorso che consente di dare risonanza internazionale a vini spesso dimenticati, ma dal potenziale espressivo enorme.
L’Asprinio stesso, con la sua storia secolare e il suo metodo di coltivazione eroico, è uno dei vitigni autoctoni che meglio può rappresentare la complessità e la forza del territorio campano. La coltivazione di questo genere di viti è possibile solo grazie alla tenacia e alla passione dei vignaioli che, contro ogni logica di mercato, consentono di riproporre ancora oggi la storia l’autenticità di prodotti veri e artigianali.
L’incontro con la stampa ha dimostrato ancora una volta il grande interesse da parte degli operatori di settore nei confronti dell’alberata aversana e di Drengot, che sta lavorando per rivalorizzare e riportare alla luce questo metodo di coltivazione unico al mondo.
La produzione artigianale, fulcro dell’attività dell’azienda, è il mezzo per far riscoprire la bellezza e la ricchezza del “diverso” come punto di forza del patrimonio vitivinicolo italiano.
Lunedì 1 aprile sarà il momento dedicato agli operatori di settore. Campania Stories, infatti, darà la possibilità di degustare i vini proposti in assaggio dalle aziende partecipanti. Le fasce orarie disponibili sono tre:
Sarà possibile degustare i vini Drengot nella prima fascia oraria e seguire i vari momenti dell’evento, seguendo sui social gli hashtag #campaniastories e #iobevocampano.